AQUILE

Guido Dettoni modellò una scultura tattile che evoca un'Aquila. In seguito la riprodusse, ma materializzando il suo riflesso come in uno specchio. Ottenne quindi due AQUILE, destra e sinistra.

le mani vedono, gli occhi toccano

SALA MOSTRE “INFANT PERE”

Hospitalet de l’Infant – Tarragona 1993

Questa fu la prima presentazione pubblica della scultura AQUILE, che all’epoca non era ancora stata materializzata nella sua versione speculare.

This exhibition was also the moment to present the first technological AQUARIUM. It contained two dancing EAGLE sculptures, one being the same as the other.

L’AQUARIUM è stato colloquialmente descritto dall’autore come una “televisione preistorica“.

Poesia scritta da Carles Duarte nel 1992 per la scultura AQUILE all’interno dell’AQUARIUM .

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FONDAZIONE D’ARTE SERRA

Ses Tanques – Sòller – Mallorca 1995

Queste sculture gettate in cemento con ghiaia rappresentano l’accoppiamento di due AQUILE, una uguale all’altra.

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Questa scultura monumentale è riprodotta nel libro 101 Escultures a la Vall de Soller, pubblicato dalla Fondazione Serra.

CHIESA DI “SANT ANTONIET”

Palma de Mallorca 2001 / 2002

A partire da queste sculture originali, l’artista ha concepito e realizzato un’installazione/esperienza che si è svolta nell’arco di un anno presso la Chiesa di “Sant Antoniet” a Palma di Maiorca. L’opera è stata patrocinata dal Comune di Palma, dal Consiglio di Maiorca e dal Governo delle Baleari.

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Il pubblico era invitato a vivere un’esperienza sensoriale che implicava vista, tatto, udito e olfatto. All’ingresso si poteva leggere:

CONTENERE QUELLO CHE TI CONTIENE

VEDERLO NELLA DANZA E NELL’UNIONE

ACCOMPAGNATO DA PROFUMI E MUSICA

La proposta dell’artista andò oltre le mani e l’atto del CONTENERE.
Diede forma alle due Aquile ingrandendole fino a contenerci, sedendo e sdraiandoci al loro interno.
Il significato metafisico di “contenere ciò che ci contiene” diventa cosí fisico e tangibile.

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La DANZA si è svolta nell’ ACQUARIO mostrando una vera e propria animazione di forme tangibili, prodotte da flussi invisibili.

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La danza delle due AQUILE speculari che si separano e si uniscono casualmente ci mostra l’infinito. L’UNIONE è rappresentata da un’animazione 3D, dando forma all’impossibile.

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Dalle mani alla mente fino ai sensi. La danza all’interno dell’AQUARIUM e l’unione con l’animazione 3D su un grande schermo ispirarono la composizione della MUSICA di Bartomeu Artigues.

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La memoria del luogo in cui si svolse la mostra ha ispirò la FRAGRANZA prodotta con piante dell’isola.

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Nell’ambito della mostra/esperienza ebbero luogo diverse performance di musica e danza.

La pittura e la scrittura, ispirate dalla mostra, furono realizzate da studenti di Maiorca seguendo una proposta didattica e giocando con un’applicazione interattiva.

PIAZZA ALEXANDER JAUME

Palma de Mallorca 2002

Queste sculture in cemento colato con ghiaia rappresentano l’accoppiamento di due AQUILE, l’una specchio dell’altra.

IL SINDACO DI PALMA inaugura la scultura delle Aquile il 15.11.2002

IES BENDINAT (Scuola Superiore)

Calvià – Mallorca 2006

Queste sculture, una uguale all’altra, sono realizzate in fibra di vetro per essere leggere e spostabili, consentendo così diverse composizioni.

CAN PINAL

Els Hostalets de Pierola – Barcelona 2018

Installati i due ingrandimenti esterni in fibra di vetro dell’originale.