NUREDDUNA legno di noce.

La Sibilla.
Scolpita in legno di noce | base di marmo.
30 cm | 12 in

Il poeta maiorchino, Miquel Costa i Llobera (1854-1922) con la sua poesia epica “L’eredità del genio greco” ci narra l’imprigionamento del rapsodo greco Milesigeni, catturato con altri naviganti nelle acque di Maiorca in rotta alla penisola iberica e poi condannato per offrirlo in sacrificio agli dei. La sibilla Nuredduna, figlia del sommo sacerdote s’innamora di lui e della sua musica.

Nuredduna antepone l’amore alla tradizione del suo popolo. Si lascia sedurre dallo straniero: sceglie il Nuovo e il progresso aiutandolo a fuggire. La lira e la musica di Melisigeni rappresentano lo spirito della civiltà greca, la culla della cultura occidentale. Scoperta, ella viene castigata a morire uccisa a sassate. Scrive il poeta che i sassi lanciati per ucciderla sussurrarono: per un battito dell’ansia con cui il tuo cuore espira, daremmo le centurie di calma che ci abitano. L’impronta delle dita dell’artista modellando questa scultura sono, anche, la traccia di questo sussurro.

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